Napoli, città vivace e dalle mille anime, ricca di gioia e bellezza, con un vulcano maestoso e imponente che influenza le sorte dei napoletani, l’umore e il carattere. La gestualità, l’amore per la gente, tradizioni millenarie, un gioco tra il sacro e il profano, suggestioni e riti.
Napoli che lascia senza fiato, con i suoi scorci, tra i vicoletti colorati e folcloristici di spaccanapoli, il profumo del ragù della domenica e le bandiere della squadra del Napoli, che sventolano, da circa un anno senza sosta, tingendo di azzurro tutta la città.
Ma è il caffè, con i suoi riti tutti napoletani che diventa un must in questa meravigliosa città.
Anche Eduardo De Filippo tra teatro e realtà lo elogia in una famosa scena di “Questi Fantasmi!”, capolavoro del 1945.
La tazzina bollente, le chiacchere con il vicino di bancone, perchè a Napoli il caffè si beve al banco e l’aroma intenso che pervade la città.
Tra stucchi, specchi e affreschi, non si può non fare una sosta al Gran Caffè Gambrinus, uno dei bar più antichi d’Italia, salotto della nobiltà, cafè chantant, caffè letterario.
A pochi passi dal Gran Caffè Gambrinus, c’è un altro caffè “storico” di Napoli, Il Bar del Professore.
Noi amiamo anche Riva Cafè di Oscar Leonessa con interni e gli esterni del locale ispirati al mitico Aquarama, un motoscafo leggendario.
Buon caffè a tutti!